La Corte di Appello di Venezia affronta l’emergenza epidemiologica| Studio Legale Menichetti

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Ultime notizie (ufficiose) sulle prossime udienze della Sezione Lavoro

L’emergenza epidemiologica in corso sta naturalmente creando problemi di organico, con correlata difficoltà a lavorare a pieno regime, anche nella Corte d’appello di Venezia, con giudici e cancellieri che si trovano in generale costretti a operare da casa o comunque in regime di lavoro agile.

Per quanto concerne la Sezione Lavoro, a partire dal 15 aprile, i procedimenti di merito ordinario, sino a detta data sospesi per decreto, dovrebbero essere gestiti in modalità cartacea, senza comparizione delle parti, col deposito di note e repliche e la successiva comunicazione in telematico del dispositivo. Il tutto sul presupposto che non sia necessaria una comparizione delle parti o una particolare discussione orale e comunque con l’assenso espresso dei difensori.

Si va invece verso un rinvio dei procedimenti previdenziali, almeno in assenza di istanza di inibitoria.

Anche le udienze inibitorie , sia di lavoro che previdenziali, non essendo sospese, verranno tenute senza la presenza fisica delle parti e dei difensori e quindi in modalità cartacea, con concessione di termine per note e repliche scritte e successivo deposito in telematico del provvedimento.

I reclami Fornero dovrebbero invece essere rinviati a maggio o giugno.

Al momento non appare ancora ipotizzabile che si tengano udienze telematiche, sussistendo ancora – nonostante i tentativi che si stanno ipotizzando o avviando in alcuni tribunali di primo grado - varie problematiche organizzative e tecniche non immediatamente risolvibili, anche in considerazione delle difficoltà di effettuare la sperimentazione in questo momento, data la mancanza di cancellieri e le probabili difficoltà tecniche dei collegamenti, che peraltro dovrebbero coinvolgere contemporaneamente parecchi soggetti. (LC)

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