Il tempo tuta non va sempre retribuito| Studio Legale Menichetti

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Va pagato se gli abiti da lavoro debbono essere indossati nello spogliatoio

Il lavoratore che si trova a dover anticipare l’arrivo in azienda per indossare gli abiti da lavoro ha diritto alla retribuzione del tempo all’uopo impiegato (il cosiddetto tempo tuta) solo se la vestizione non può avvenire presso l’abitazione, ma deve forzatamente essere effettuata in azienda.

Detto obbligo, che deve essere comprovato dal dipendente, può essere esplicito - derivando da una espressa disposizione del datore di lavoro - oppure sottinteso ed implicito, come è da ritenersi qualora il lavoratore, vestendosi presso la propria abitazione, si troverebbe ad uscire di casa indossando tute da lavoro, scarpe o dispositivi di sicurezza non consoni o adeguati al di fuori dell’ambiente di lavoro, secondo un criterio di normalità sociale.

In questo senso, ribadendo un orientamento giurisprudenziale oramai consolidatosi, la recente ordinanza della Suprema Corte n. 505 dell’11 gennaio 2019. (LC)

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