La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14862 del 2017, ha stabilito che il dipendente che utilizza ripetutamente internet per fini personali può essere controllato a distanza dal datore di lavoro, che in questo caso è libero dai vincoli previsti dall’art. 4 della legge 300/70.
Pertanto, il licenziamento del lavoratore è stato in questo caso ritenuto del tutto legittimo.