Può essere licenziato il lavoratore che commette più infrazioni disciplinari punibili con sanzioni conservative| Studio Legale Menichetti

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Si può licenziare per giusta causa un lavoratore che abbia commesso più mancanze punibili solo con sanzioni conservative, se singolarmente prese ed ai sensi del contratto collettivo vigente.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza 3 agosto 2017 n. 16217.

La decisione dei giudici di merito a favore della legittimità del licenziamento per mancanze plurime era stata impugnata avanti alla Suprema Corte invocando le previsioni dell’art. 1 numero 42 della legge 92/2012 (cd. Riforma Fornero), che, modificando l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ha previsto la reintegra del lavoratore licenziato quando il fatto contestatogli rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle previsioni dei contratti collettivi ovvero dei codici disciplinari applicabili in azienda.

Ma la Cassazione ha confermato la legittimità del recesso datoriale in questione, statuendo che, nonostante le previsioni garantiste del contratto collettivo, il licenziamento disciplinare non è da considerarsi sproporzionato, perché i fatti contestati vanno valutati nel loro insieme al fine di valutare se sia venuta meno la fiducia del datore di lavoro nel lavoratore e se sussista la giusta causa di recesso di cui all’art. 2119 c.c..

Le infrazioni disciplinari, che, prese ad una ad una, comporterebbero, sulla base del codice disciplinare vigente, più sanzioni di carattere conservativo, sommate assieme possono invece far ritenere del tutto congrua e proporzionata la decisione datoriale di recedere dal rapporto lavorativo.

Come direbbe Totò, ogni limite ha una pazienza; e, comunque, è la somma che fa il totale.

 

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