Lo smodato accesso ad internet del dipendente in orario di lavoro come giusta causa di licenziamento
Lo smodato accesso ad internet del dipendente in orario di lavoro come giusta causa di licenziamento e bilanciamento con la riservatezza dei dati personali del lavoratore trattatiCon la sentenza n. 3133/2019, la Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta sul tema dei profili disciplinari dell’utilizzo, da parte del lavoratore subordinato, di internet e dei social network […]
Reintegra anche per i lavoratori assunti in regime di tutele crescenti
Reintegra anche per i lavoratori assunti in regime di tutele crescenti.Secondo la Suprema Corte, quando la condotta che ha comportato il recesso non costituisce inadempimento rilevante sotto il profilo disciplinareSecondo la recentissima pronuncia della Corte di Cassazione dell’8.5.2019 n. 12174, nella nozione di “insussistenza del fatto materiale”” (che comporta l&rsquo
Convegno del 27.05.2019 sulla tutela dei licenziamenti illegittimi
AVAG – Associazione Veronese Avvocati Giuslavoristi con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Verona, ha organizzato per il giorno 27 Maggio 2019 il convegno in materia di diritto del lavoro “Statuto dei lavoratori, Legge Fornero, Jobs Act, Decreto Dignità
Riflessi sul rapporto di lavoro di condotte extralavorative censurabili del dipendente
Con la sentenza n. 8390/2019 la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sul tema, assai dibattuto negli ultimi anni, relativo alla rilevanza disciplinare di condotte riprovevoli – perché contrarie a norme penali od anche solo al cd. minimo etico comune o a norme comuni del vivere civile – assunte dal dipendente nella propria vita […]
Efficacia meramente obbligatoria del preavviso (non lavorato) di licenziamento, sempre che il c.c.n.l. non attribuisca efficacia reale al preavviso
In giurisprudenza può dirsi ormai prevalente l’orientamento, secondo cui, “alla stregua di una interpretazione letterale e logico-sistematica dell’art. 2118 c.c., nel contratto di lavoro a tempo indeterminato il preavviso non ha efficacia reale – che comporta, in mancanza di accordo tra le parti circa la cessazione immediata del rapporto, il diritto alla prosecuzione del rapporto […]
Quando l’utilizzo di internet può portare al licenziamento del lavoratore
Il datore di lavoro può recedere dal rapporto se aveva preventivamente vietato l’uso di internet per motivi personali e quando l’utilizzo per tali fini extra lavorativi è stato eccessivo.L’utilizzo di internet, dei social media e della posta elettronica sul luogo di lavoro per fini personali, può integrare gli estremi della infrazione disciplinare e portare addirittura […]
Ora il garante della privacy può sanzionare senza essere comprensivo
A partire dal 20 maggio 2019 il Garante non deve più “tener conto” ai fini sanzionatori della novità del GDPRCome è noto, l’art. 22 del D.Lgs. 101/2019 prevedeva che il Garante della Privacy, nell’applicare le sanzioni ammnistrative previste dal nuovo Regolamento europeo (GDPR), “avrebbe tenuto conto” della fase di loro prima applicazione.Una previsione generica che […]
Rapporto a termine nelle località turistiche
Raggiunto l’accordo tra sindacati confederali e ConfcommercioIn data 17 aprile 2019 Confcommercio e sindacati confederali hanno sottoscritto un verbale di intesa sul contratto a tempo determinato nelle località a prevalente vocazione turistica, località che debbono essere individuate dai contratti territoriali.Le parti sociali hanno confermato l’efficacia dell’articolo 66 bis del CCNL vigente CCNL secondo il quale […]
Coi punti dei clienti la cassiera del supermercato perde il posto
La Cassazione ha considerato legittimo il licenziamento della cassiera che aveva fatto usare dal marito i buoni spesa spettanti ai clienti.La Corte di Cassazione, con sentenza 11181/2019, ha considerato legittimo il licenziamento della cassiera di un supermercato che aveva trattenuto – e poi fatto spendere al marito nello stesso punto vendita – buoni spesa (per […]
Il tertium genus del lavoro c.d. “etero-organizzato”, al confine tra il lavoro autonomo e il lavoro subordinato
La pronuncia con cui la Corte d’Appello di Torino, n. 26/2019, pubblicata il 04.02.2019, si è espressa sul noto caso dei rider (altrimenti detti, “ciclo-fattorini”), è emblematica della frizione sussistente tra la moderna organizzazione del lavoro e gli schemi contrattuali nei quali la realtà lavorativa viene costretta.Nel caso specifico trattato dalla sentenza della Corte d’Appello, […]